Il prototipo della pedana vibrante o vibro massaggiante si chiama pedana NEMES (NeuroMuscolar Meccanical Stimulation, ovvero stimolazione meccanica neuromuscolare) scoperta da Carmelo Bosco.
Questa pedana, che oscilla tra i 10-60 Hz, consente a tutto il corpo di vibrare e stimola vari gruppi muscolari in base alla posizione assunta durante gli esercizi.
Nel corso di vari anni di studio è stato scoperto che questa pedana fitness rotante e massaggiante con fasce vibranti apporta numerosi benefici per il benessere e la salute.
Secondo le opinioni generali riguardo allo sport da pedana, questo attrezzo funziona soprattutto sull’aumento della forza massimale, della forza esplosiva (per gli atleti) migliorando la capacità respiratoria, la sintesi di alcuni ormoni ed è indicata nella riabilitazione in caso di contratture articolari. Approfondiamo tutto questo nel paragrafo dedicato ai benefici.
A differenza di attrezzi come lo stepper, la cyclette, il tapis roulant o il vogatore, una pedana vibrante o pedana da palestra consente un allenamento passivo: è questo che si afferma, generalmente, ma non tutti sono d’accordo.
Sono molti i personal trainer che ci tengono a sottolineare che sulla pedana è, comunque, necessario fare esercizio fisico e non considerano una pedana vibrante (che sia da corsa, sussultoria o con fascia anticellulite) allenamento passivo.
Se pensate che basta salirci sopra senza fare altro per ottenere risultati, potreste rimanere delusi.
Se restate immobili potrete riscontrare benefici riguardo all’azione drenante sui vasi sanguigni e linfatici, ma se vorrete un’azione fitness e tonificante la pedana vibrante funzionerà soltanto associata ad una ginnastica adeguata.
Esistono in commercio tre tipi principali: a vibrazione sussultoria (con movimento verticale), basculante (che oscilla con minor frequenza in senso orizzontale) e 3D System (con movimento simile a quello sussultorio ma più ellittico e non perfettamente verticale).
Pedana vibrante: benefici
A cosa serve la pedana vibrante e che cosa riesce davvero a risolvere dal lato forma fisica?
Gli effetti della pedana vibrante (specie quella professionale e certificata) dipendono dalla frequenza dell’allenamento, dall’ampiezza dell’oscillazione e dalla posizione del corpo durante gli esercizi.
Gli obiettivi della pedana possono essere estetici, sportivi, riabilitativi (recupero da infortuni) e medici. In quest’ultimo caso, ricordiamo che lo studio di Rubin nel 2001 ha attestato che le vibrazioni potrebbero addirittura sostituire i farmaci nella cura e prevenzione dell’osteoporosi (studio pubblicato da Rubin su “Nature”, 441 – 603/604 2001).
Benefici della pedana vibrante
- Aumento del metabolismo e dell’ormone somatotropo GH (coadiuvanti nel dimagrimento) e questo dimostra che fa dimagrire anche se per avere un effetto concreto occorre associare all’esercizio fisico un corretto regime alimentare
- Aumento della densità minerale ossea, del tono e del rassodamento muscolare
- Miglioramento del flusso linfatico, della circolazione sanguigna
- Miglioramento della pelle grazie all’incremento nell’eliminazione delle tossine ed all’aumento della produzione di collagene
- Riduzione della cellulite, quindi funziona davvero contro la cellulite
- Riduzione del cortisolo, che è l’ormone dello stress, ed aumento dei livelli di serotonina, l’ormone del benessere e del buonumore
- Massaggio e rilassamento di tutto il corpo
- Rafforzamento della struttura e del tono muscolare (addominali inclusi) con conseguente rassodamento grazie al movimento di contrazione ed allungamento provocato dalla pedana vibrante, ma anche della struttura muscolo-scheletrica con conseguente rafforzamento delle ossa.
Controindicazioni della pedana vibrante
Premesso che, prima di salire in pedana, bisogna sempre chiedere il parere del medico, esistono pro e contro riguardo all’uso della pedana vibrante.
E’ sconsigliata nei seguenti casi:
- In gravidanza
- Interventi chirurgici, protesi e fratture recenti (per le quali devono trascorrere da 1 a 3 mesi)
- Gravi forme di scoliosi
- Calcolosi renale o della colecisti
- Alcune patologie neurologiche, tra cui l’epilessia
- Ernie discali
- Stati infiammatori e artrosi acuta
- Malattie cardiocircolatorie (es. trombosi)
- Patologie della colonna vertebrale e dolori lombari.
Esercizi e consigli per il corretto uso della pedana vibrante
L’azione durante l’allenamento con la pedana vibrante non ha un impatto traumatico sui legamenti e le articolazioni e sono ben 250 gli esercizi che si possono eseguire, dai più semplici ai più complessi, in isometria, in senso aerobico e anaerobico: tra questi i più efficaci sono quelli tipici del Pilates.
Le pedane vibranti più efficaci devono essere elettriche (non con movimento meccanico), con una potenza espressa in Hz che va da 20 a 50 e con vibrazioni che vanno da 30 a 50 al secondo.
Come si usa la pedana vibrante? Innanzitutto, all’inizio è consigliabile usarla sotto stretto controllo di un esperto, un personal trainer in grado di aggiustare la postura.
Ogni esercizio sulla pedana da palestra risulta efficace, oltretutto, a seconda delle zone e dei problemi su cui intervenire (esercizi per dimagrire, per ridurre la cellulite, per rassodare i glutei e gli addominali, ecc), ma la regola che vale in ogni caso riguarda le posizioni da adottare durante l’allenamento: mantenere la schiena dritta e la testa in asse, annullare la curva lordotica naturale, il bacino deve fungere da baricentro con una rotazione anteriore, il tratto cervicale e il busto devono essere allineati, le punte dei piedi sollevate per la giusta contrazione isometrica sui polpacci..
I cicli di allenamento, inizialmente brevi, possono gradualmente aumentare fino ad una durata di mezz’ora per 3 volte alla settimana. In associazione alla pedana vibrante si possono usare attrezzi sportivi di supporto come la palla medica.
La pedana vibromassaggiante, in sostanza, non va confusa con la ginnastica passiva o con l’elettrostimolazione: fa lavorare il muscolo attivamente ma in modo esponenziale ed i tempi ridotti di allenamento equivalgono, in termini di pompaggio sanguigno e sollecitazione muscolare, a quelli più lunghi e meno intensi dell’allenamento cardio o di pesistica.
Sfrutta la contrazione involontaria muscolare e stimola la contrazione-decontrazione per 20-50 volte al secondo. Un risultato impensabile da raggiungere a corpo libero.
Le marche top della pedana vibrante
Premesso che la pedana vibrante va scelta in base a vari fattori a seconda dello scopo (riabilitazione, potenziamento muscolare e delle prestazioni, dimensione o consumo energetico dell’attrezzo, presenza o assenza di colonna e manubrio da appoggio) di seguito elenchiamo alcune marche note.
- DKN
- Skandika
- Power Plate
- Globus
- VibroFit
- TV unser Original
- Klarfit
- Pignatti
- BH Fitness
- POWRX
- Crazy Vibration
- Zen Shaper
- Newlux
- Galileo
- Bodyline
- Weslo
- Eminpower
- Proform
- Dunlop
- Diadora
- Lineaflex
- Natural Fitness
- Technogym
- Eminpower
- Lanaform
- Rovera
Pedana vibrante: prezzi, offerte ed opinioni
Sulle pedane vibranti professionali Skandika Amazon propone, spesso, offerte imperdibili. La linea Skandika primeggia sui modelli più venduti di pedana vibrante che sono ad esempio: Crazy Vibration, Klarfit my Twist Body Twister, TV unser Original Powermaxx, DKN Pro Evolve, Globus Wave 100, Zen Shaper, Bodyline Turn e POWRX Pro 2.0.
Molto richiesta anche la pedana vibrante Galileo medicale M Plus, il cui prezzo è solo su preventivo.
Generalmente, la vendita di pedane elettriche online propone prezzi non ‘vibranti’ ma molto ‘oscillanti’: si passa da un minimo di circa 100 euro ad una media di 700 euro per arrivare ai due modelli più costosi: la Power Plate My 7 con video LCD Touch (8.599 euro) e la Globus Physio Plate My Gold (8.032 euro).